Le Origini del Sudoku

Molte persone penserebbero che il gioco del Sudoku provenga da una nazione orientale, chi non lo penserebbe se si dà un’occhiata al nome? Sudoku si pronuncia su-do-cu. La storia dice che fu un matematico svizzero, tal Leonhard Euler, a sviluppare nel 18º secolo ciò che egli chiamò “Riquadri Latini”. Il Riquadro Latino si assicura che compaia solo un numero o simbolo una volta in ciascuna colonna o riga. Questi riquadri si usavano per risolvere problemi statistici. Più tardi, un architetto di Indianapolis di nome Howard Garns aggiunse una regola di limitazione ai Riquadri Latini, la regola sottolinea che ciascun numero o simbolo può comparire solo una volta nello spazio fornito. Questo condusse allo sviluppo delle regole Sudoku come lo conosciamo oggi. Howard Garns pubblicò una versione 9 × 9 del rompicapo sul quotidiano Dell nella colonna riservata ai giochi, e il rompicapo venne chiamato “Posiziona Numeri.” Questo perché le primissime versioni del rompicapo si presentavano con i numeri.

Il nome Sudoku fu dato al gioco in Giappone. I documenti dichiarano che il Sudoku venne introdotto in Giappone nel 1984. Il nome Sudoku implica che “le cifre possono verificarsi solo una volta sulla fila o sulla colonna”. Il Sudoku divenne molto popolare in Giappone dopo meno di un decennio dalla sua introduzione. Gli storici ritenevano che il bisogno di tenere la mente occupata durante il viaggio dei pendolari al lavoro rese molti giapponesi fan del Sudoku. I pendolari acquistavano i quotidiani che includevano i rompicapi del Sudoku. Macinavano i giochi mentre andavano o tornavano dal proprio posto di lavoro. Questa abitudine di vita divenne popolare fra i lavoratori e iniziò a diffondersi talmente tanto che oggi, i giapponesi acquistano oltre 500.000 riviste di Sudoku al mese.

Il gioco del Sudoku acquisì nuova popolarità in Occidente grazie agli sforzi di [Wayne Gould], un giudice neozelandese. Nel 1997, durante una vacanza a Tokio, Wayne rimase affascinato dall’entusiasmo per il Sudoku che vedeva fra i giapponesi, e presto divenne egli stesso un appassionato di Sudoku. Più tardi scoprì come creare dei rompicapi di Sudoku generati al computer. Questa impresa richiese circa 6 anni di incessante lavoro. Nel 2004, i principali quotidiani iniziarono a pubblicare il Sudoku nella colonna giornaliera. Il primo quotidiano a farlo fu il The Times London. Negli Stati Uniti, anche il The Conway's Daily Sun pubblicava i Sudoku. Nel corso del decennio successivo, il Sudoku arrivò alla fama globale. Al giorno d’oggi molti quotidiani in tutto il mondo includono un Sudoku difficilissimo fra le pagine, [nel 2006, si tenne il primo campionato di Sudoku in Italia. Sette anni più tardi, si tenne un altro campionato di Sudoku diabolico a Pechino.]

Ci si potrebbe chiedere perché il Sudoku abbia fatto appassionare così tante persone in tutto il mondo. La risposta si trova nel fatto che il gioco mira ad organizzare le cose. In un certo senso, è il nostro bisogno di mettere ordine nelle nostre vite che ci attira verso questo gioco. Per altre persone, esercitare le proprie capacità mentali è fondamentale per una vita serena. Qualsiasi siano le nostre motivazioni, speriamo che i [giochi di Sudoku] continueranno ad entusiasmare con divertimento e passione.